Stampa questa pagina
Martedì, 04 Dicembre 2018 17:44

FEDERICO II: UN VIAGGIO TRA STORIA, MITO E LEGGENDA

“Serata dedicata a Federico” è questo il tema del prossimo appuntamento del Centro Studi che avrà luogo martedì 4 dicembre 2018 presso la Biblioteca Comunale “Minuziano”.
Interverrà Pasquale Corsi, Presidente Società di Storia Patria per la Puglia, sul tema “Federico II tra storia e leggenda”; seguirà la lettura di “Io Federico II, Stupor mundi? No, l’Anticristo” con Davide Dell’Oglio e Francesco Possidente.
Federico II è stato un uomo fuori dal suo tempo che si è trovato a lottare contro un mondo che non lo comprendeva seppur lo guardava ammaliato e affascinato. Fu protagonista di uno dei periodi più grandiosi, ed al tempo stesso oscuri della storia dell’occidente, diventando un precursore dell’uomo nuovo, un sovrano rinascimentale, un mecenate. Personaggio che sfugge ad ogni catalogazione da parte degli storici ma che riesce a far nascere dibattiti, opinioni diverse, per la sua eclettica personalità, per le sue ambizioni, per le sue realizzazioni, che riesce ancora ad essere vivo, ad essere l’imperatore immortale.
In Puglia è stato capace di rivalutare un territorio, di cambiarne la morfologia, di donarvi storia e cultura più di molti altri popoli che vi imposero in passato il loro dominio, e tuttora diversi monumenti ricordano il suo nome, menzione in onore di un regnante celebre per il suo intelletto e la sua lungimiranza. Leggende narrano di come, al momento della sua morte, l’intera Puglia fu scossa da una serie di tragedie naturale. Terremoti e tempeste ne flagellarono l’area, con tuoni tanto forti da squarciare i cieli. Era la sua amata patria che salutava l’imperatore che più l’aveva amata. In molti riferirono di averlo visto aggirarsi furtivo in tutto il territorio, come una figura schiva che sarebbe rimasta immortale a possedere la zona in qualità di spirito protettivo. Altri raccontarono di come Federico II avesse ingannato anche la morte, inscenandola e svanendo grazie al supporto del leggendario anello di Prete Giovanni, figura anch’essa al centro di una serie di storie mitiche. Alcuni erano dell’idea che si fosse nascosto al centro del cratere dell’Etna, altri che a mille anni dalla sua morte, il 13 dicembre 1250, sarebbe risorto. La sua salma sarebbe tuttora posta all’interno del Duomo di Foggia, in un’urna funeraria.
Questo e altro ancora verrà raccontato nell’ambito della conferenza organizzata dal CRD in collaborazione con il comune di San Severo – Assessorato alla Cultura.